13 Días – Tristeza Maleza – Politik Kills – Rainin In Paradize (Scheps version) – Besoin de la Lune – El Kitapena – Me Llaman Calle – A Cosa – The Bleedin Clown (Scheps version) – Mundorévès – El Hoyo – La Vida Tómbola – Mala Fama – Panik Panik – Otro Mundo – Piccola Radiolina – Y Ahora Que? – Mama Cuchara – Siberia – Soñe Otro Mundo – Amalucada Vida
http://www.manuchao.net/
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Dopo 3 anni di assenza dalla scene, torna Manu Chao con l'atteso album "La Radiolina", unione di pop e musica latino-americana, ovvero il mix che l'ha reso celebre nella sua ventennale carriera.
Innanzitutto va sottolineato che se Manu Chao incidesse ogni due anni per una major sarebbe molto ricco. Invece preferisce rimanere indipendente e continuare a dire ciò che vuole nella lingua che vuole (i brani sono cantati in inglese, spagnolo, italiano, francese e portoghese).
Considerato da molti il Bob Marley della musica latina, dall'alto dei suoi 46 anni, l'artista sudamericano ci regala un album incazzato, che si scaglia contro chi dovrebbe guidare il mondo in un certo modo ed invece, per usare la sua splendida metafora, ha ormai fatto talmente danni che "la merda ha toccato il ventilatore". Nelle intenzioni di Manu, inoltre, c'è la voglia di prolungare il cd sul web, mettendo a disposizione degli utenti altri 20 – 30 brani inediti scaricabili gratuitamente: una vera pazzia, ma anche la dimostrazione più grande della genuinità di questo artista.
Da segnalare la presenza degli amici Roy Paci e Tonino Carotone e, tra le numerose canzoni, "Rainin In Paradize", "Politik Kills" e "Piccola Radiolina". Logicamente, chi non lo ama continuerà a farlo. Gli altri si godranno un gran bel disco.
L.G.