[Electronic/Industrial] Mindless Self Indulgence – If (2008)
Never Wanted To Dance – Evening Wear – Lights Out – Prescription – Issues – Get It Up – Revenge – Animal – Mastermind – On It – Pay For It – Due – Money – Bomb This Track – Mark David Chapman
http://www.mindlessselfindulgence.com
http://www.theendrecords.com/
Ormai vivi da quasi una decade nel sottobosco indie/punk/industrial di New York, e con una rispettabile discografia alle spalle, i Mindless Self Indulgence abbandonano qualche lato più estremo del loro carattere e provano ad uscire alla luce del sole. Non che la loro attitudine da shock rock (ininfluente per chiunque non sia anglofono) sia cambiata, solo hanno dato più orecchiabilità e forma-canzone alle loro opere. Non c’è da stupirsi quindi se l’opener spaccamerda ‘Never Wanted To Dance’ potrebbe diventare insostituibile nelle discoteche goth rock. Tutto il disco gira su beat synth rock, qualcosa di simile aveva provato a fare la band one hit wonder Orgy una decade fa, anche se qui viaggiamo sul delirante e sullo scanzonato. I riff di plastica si mischiano alla drum machine e alle filastrocche quasi hip hop per fare da sottofondo a racconti di serate finite male (‘Issues’), scopate che non vanno per il verso giusto (‘Get It Up’), la vita di successo (‘Bomb This Track’).
Astenersi rockettari oltranzisti, qua è il trionfo dell’elettronica e dell’attitudine punk, astenersi pure amanti delle sonorità sofisticate dei classici anni ’80…questi sono americani, in fondo. Forse un po’ lungo e ripetitivo, ma può essere il sottofondo perfetto perle vostre feste alternative-elettro-gothic-punk.
Marco Brambilla