“Shadow of the Monster” è il terzo lavoro in studio per gli Hell In The Club , la formazione composta dai membri di Elvenking e Secret Sphere. Il gruppo, ormai rodato dagli anni di attività, mette in mostra tutto il suo lato rock e festaiolo.
Impossibile non notare le marcate influenze che il sound della Los Angeles glam ha avuto sulla musica degli Hell In The Club ed altrettanto impossibile non sentire la forte vena rock a stelle e strisce più moderna, che si amalgama creando un sound non scontato ne banale, nonostante il genere sia ormai dei più inflazionati.
Ritmiche semplici, riff orecchiabili e ritornelli di presa immediata fanno di “Shadow of the Monster” un disco semplice da assimilare, ma che difficilmente uscirà dai vostri stereo.
La produzione di Simone Mularoni (Domination Studios di San Marino) è il tocco di classe definitivo per un lavoro sopra le righe, che promette di farvi saltare e ballare, soprattutto in sede live.
Non mancano le ballate, tre per l’esattezza : “The Life and Death of Mr. Nobody”, “Naked” e “Money Changes Everithing” (cover dei The Brains, resa celebre da Cindy Lauper). Interessante l’interpretazione di quest’ultimo brano, mentre i primi due pezzi rientrano senza sorprese nei canoni della ballad rock americana moderna, mancando un po’ di originalità, cosa che contraddistingue invece il resto del lavoro. Nonostante questo il disco nella sua interezza rimane ottimo e rientrerà sicuramente nell’elenco dei dischi hard rock italiani più apprezzati di questo 2016 ancora agli inizi.