[Hard Rock] Black Stone Cherry – Folklore And Superstition (2008)
Blind Man – Please Come In – Reverend Wrinkle – Soulcreek – Things My Father Said – The Bitter End – Long Sleeves – Peace Is Free – Devil’s Queen – The Key – You – Sunrise – Ghost Of Floyd Collins
http://www.blackstonecherry.com/
http://www.roadrunnerrecords.it
Con abbondanti dosi di Black Crowes e southern rock di rito, ritornano i Black Stone Cherry, che confermano quanto di buono espresso già un paio d’anni fa.
A differenza del primo album, i tempi sono maggiormente controllati, c’è una cura maggiore alla forma dei singoli pezzi e alla continuità tra gli stessi all’interno del disco. L’inserimento di elementi quali l’armonica e gli archi in qualche episodio può dare l’impressione di un gruppo che ha imparato a controllare l’aggressività, oppure di un quartetto che ha consapevolmente deciso di lasciare da parte quell’approccio più viscerale che lo caratterizzava, per concentrarsi su melodie dall’impatto più immediato.
La prima vera (e unica) scossa ritmica è confinata in “The Bitter End”, a metà disco in pratica, mentre uno dei pezzi migliori con un gran tocco vintage è “Devil’s Queen”. Insomma il lavoro è sicuramente sufficiente ma rimane un pelo sotto il debutto a causa di qualche brano messo in apertura (“Blind Man” e “Please Come In” non entusiasmano) non troppo ispirato.