The Coldest Second – Stella’s Been Asking – Talkin’ About God – Ode To All – It Hurts – Forever – Pacifistic Bloody Revolution – Mermaid Mantra – Andreas The Skies Hear Your Call – Full Circe – Walk The Talk – Seems So – Falling Backwards
http://www.thejains.it/
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Rob Ellis (Pj Harvey, Placebo) alla produzione, Red House Recordings come studio di registrazione e mixaggio effettuato al Chicago Mastering Studio da Bob Weston (socio di Steve Albini negli Shellac). Insomma una cornice con i controfiocchi, già in partenza, per un disco. E’ quindi lecito aspettarsi tantissimo dall’ascolto e contemporaneamente attendere la classica delusione cocente per tanto tendere al gotha dell’indie-rock di matrice americano. Però non tradisce troppo il secondo disco delle Jains, il duo tutto al femminile italo-canadese formato dalla ex vj e modella di Mtv (ricordate Kris&Kris?) Kris Reichert, alla chitarra-voce e Anna di Pierno batteria. Le due si erano conosciute in una cover band femminile, e suonano insieme dall’ottobre del 2001 quando hanno iniziato a scrivere dei pezzi seguendo il loro istinto rock. Il primo disco non aveva particolarmente colpito e il gruppo è stato traghettato agli onori delle cronache più per la presenza della ex vj.
Ma “Goddess In You” fa un notevole passo avanti e si offre come un dischetto davvero discreto. Certo ha un notevole deja vù musicale, però non mancano gli spunti interessanti dentro il loro rock scarno. Nei tredici brani le due donzelle propongono una buona dose di semplice rock-grunge (intervallato da ballate elettro-acustiche) a volte nervoso a volte velatamente pop, dalle parti delle Hole. Godibile senza strapparsi i capelli.
L.F.