Pioneer To The Falls – No I In Threesome – The Scale – The Heinrich Maneuver – Mammoth – Pace Is the Trick – All Fired Up – Rest My Chemistry – Who Do You Think? – Wrecking Ball – Lighthouse
http://www.interpolnyc.com/
http://www.capitolrecords.com/
New new wave, per la serie Ian Curtis è morto e neanch’io mi sento molto bene. E neanche la new new wave se la passa un gran bene, a dir la verità. Dall’esordio, gli Interpol sono andati calando come il sole al tramonto. Eppure Paul Banks e Co. erano partiti alla grande, facendo rizzare le orecchie a molti amanti degli anni ’80 decadenti, neri come il dark. Avevano saputo mettere a punto, con ottimo stile, la claustrofobia di Curtis, senza passare dal suicidio. Dal secondo “Antics” a questo terzo disco di loro si è impadronito il manierismo (non solo del vestire e conciarsi i capelli) che vorrebbe tendere al mainstream, passando alla cassa dell’interplay radiofonico.
Qui la band perde ancora colpi a livello emotivo, facendo svanire sempre di più, ascolto dopo ascolto e traccia dopo traccia, la malinconia spessa che aveva pervaso l’esordio. In poche parole non sembra abbiano più nulla da dire a parte cercare i ritornelli giusti che, tra l’altro, neanche arrivano a fare centro.
L.F.