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Ricordiamo i Supergrass come gli ultimi a saltare sul carrozzone del Britpop anni '90: in quel momento chiunque facesse pop/rock, arrivasse dall'Inghilterra e avesse una pettinatura con la frangia scalava le classifiche. Loro parevano la classica meteora che aveva sfruttato il momento con un disco come “I Should Coco” che aveva l'energia e la freschezza di un esordio e poco altro.
Invece dopo più di 10 anni sono ancora qui a sfornare dischi, e non possiamo dire che la cosa cambi le sorti del panorama musicale mondiale. Quando puntano sul rock melodico non fanno nemmeno malaccio, e pur non facendo molto per farsi ricordare piazzano alcuni pezzi discreti come “Diamond Hoo Ha Man”, “Rebel in You” e “Butterfly”.
In compenso quando puntano al pop sinfonico il risultato è un brano di rara bruttezza come “Return of Inspiration” che fa venire veramente voglia di spegnere tutto, nonché di ricordargli che per farsi ritornare l'ispirazione bisognerebbe averla avuta a un certo punto. Anche i lenti sono piuttosto stanchi e si trascinano un po' (vedi “When I Needed You”), e si aspetta solo che finiscano e che arrivi il prossimo pezzo con un po' di verve.
In generale un dischetto rock-pop inoffensivo che lascia davvero poco all'ascoltatore. Però se durano altri 5 anni potranno probabilmente partecipare al revival del Britpop (il revival di un revival…), tanto ormai i cicli di recupero delle mode si fanno sempre più brevi, e le novità sempre più difficili da scovare.
S.R.