Beautiful Bluebird – Boxcar – Ordinary People – Shining Light – The Believer – Spirit Road – Dirty Old Man – Even After – No Hidden Path – The Way.
www.neilyoung.com
www.warnermusic.it
Ormai non si sa più cosa aspettarsi dal buon Neil Young. Prima ti dice che non farà nuovi album perché sta lavorando ai suoi mastodontici archivi per regalarci qualche superchicca per il 2008 e poi, forse proprio durante il lavoro di riscoperta, ti ritrova una manciata di canzoni registrate per quel fantomatico volume uno che mai ha visto la luce (per lo meno quella ufficiale…) e ci aggiunge una serie di nuove canzoni da brivido.
Grande inizio con “Beautiful Bluebird” che fa pensare ad un album sullo stile di “Silver & Gold” e affini, ma che in realtà inganna perché la successiva “Box Car” ci mostra subito un altro tratto di questo geniale artista, quello più spirituale ed intenso. “Ordinary People” è la prima gemma: risalente al 1988 e già ascoltabile su svariati bootleg, qui riveste il ruolo di padrone: la pulizia del suono, a differenza di quella sporchissima conosciuta, la rende quasi un pezzo nuovo e di una bellezza sorprendente.
“Shining Light” è la prima delle nuove canzoni, ma non convince del tutto, soprattutto per via degli arrangiamenti inadatti. Tra i pezzi più riusciti, come i concerti recenti hanno testimoniato, senza dubbio “Spirit Road” e la fantastica, lunghissima, “No Hidden Path” che ci fa capire ancora una volta quanto il mondo della musica abbia ancora bisogno di Mr. Young. “The Way”, con quel piano geniale ed i cori particolarissimi chiude degnamente un grande disco.
L.G.