Taylor Swift: intervista e inediti in attesa di Speak Now [Audio] (ESCLUSIVA)

Intervista per Taylor Swift, giovane artista country USA sulla cresta dell’onda da oramai due anni. Simpatica, disponibile ma estremamente consapevole del suo nuovo ruolo di cantautrice affermata.

ASCOLTA LE PAROLE DI TAYLOR SWIFT (Intervista originale di Alessandro Tibaldeschi)

Ha vinto quattro Grammy, venduto svariate milionate di dischi, fatto un tour da headliner molto esteso e l’attesa per il suo imminente terzo disco “Speak Now” è assolutamente oltre i livelli di guardia. Inutile fare finta di niente quindi, il successo può essere indotto, cercato tramite strategie di marketing e di comunicazione, ma se alla base non c’è talento, la capacità di trasmettere emozioni e sensazioni attraverso le canzoni e la passione per la musica che si propone non si campa a lungo. Taylor è molto spontanea, è riuscita attraverso la sua personale miscela country-pop a unire le famiglie americane, a parlare alle giovani leve ma anche agli adulti, colpendo nel segno anche gli ascoltatori più smaliziati. Ecco spiegato come questa giovanissima ha conquistato un vastissimo pubblico in così poco tempo: “Ho appena finito un tour da headliner, insieme alla mia band siamo stati nominati “intrattenitori dell’anno” negli States…è tutto incredibile, quello che era un sogno è ora realtà e ancora oggi spesso tutto mi sembra così incredibile!

Come tenere i piedi per terra con il successo che arriva così improvvisamente e in modo così massiccio? Taylor ci confida che “è molto difficile, ma la cosa fondamentale è mantenere l’equilibrio tra passato e futuro. Cerco di spiegarmi: i miei due ultimi anni di vita sono stati qualcosa di assurdo e quel che mi è successo era inimmaginabile anche cercando di pensare il più positivo possibile. Non devi però mai dimenticarti di ciò che eri, quello che sei, da dove vieni e di quanto hai dovuto afforntare per raggiungere ciò che sei oggi. E fatto questo devi guardare al futuro sempre con ottimismo e con la voglia di migliorare e di crescere continuamente. Guardo i grammy che ho in bacheca molto spesso e mi manca ancora il fiato a pensare di averli vinti, ma allo stesso tempo guardo avanti, senza pensare a ciò che ho già ottenuto, concentrandomi su ciò che vorrei ottenere in futuro.”

E il futuro aspetta Taylor Swift al varco, il 26 ottobre esce “Speak Now”, suo terzo disco: “Ogni pezzo contenuto in Speak Now riguarda qualcosa che mi è successo negli ultimi due anni. Ho scritto e composto tutti i brani sull’album, sono canzoni molto personali e in cui mi sono sforzata di mettere me stessa e le mie emozioni. Spero che tutti si immergano nei testi e che capiscano ciò che volevo trasmettere in quel particolare momento in cui ho scritto il pezzo. Riguardo al singolo di lancio “Mine” posso dire che riguarda la tendenza che avevo a fuggire dall’amore in passato. Quando vedi persone che conosci che soffrono a causa dell’amore, per una lunga relazione che finisce, ti rendi conto del potere che l’amore ha nel farti male, nel farti soffrire appunto. Tuttavia in “Mine” la ragazza protagonista del video impara a non scappare dall’amore, a combattere e ad affrontare le sfide che l’amore ci mette di fronte ogni giorno, perché prima o poi si troverà quella persona speciale che farà al caso nostro, che renderà il sentimento incorruttibile ed eterno. La ragazza del video appunto si rende conto che alla fine vale la pena lottare per avere ciò che si desidera.

Riguardo al video tratto proprio dalla canzone “Mine” dice: “E’ stato divertente recitare insieme ai bambini. Non c’erano solo quelli che vedete nel videoclip sul set, c’erano le loro famiglie, i loro fratellini…eravamo in una situazione molto caotica e rumorosa, ma mi ci sono trovata benissimo. Adoro l’energia dei bambini, la voglia di divertirsi, le loro urla, le loro risate, hanno trasmesso a tutti noi un’energia incredibilmente positiva durante la lavorazione del video, che ha contribuito alla buona riuscita dello stesso.

http://www.taylorswift.com/

Foto di Rodolfo Sassano – Concerto svoltosi al Forum di Assago (MI) il 15 marzo 2011


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