Il 19 marzo è uscito il primo disco del progetto USB, intitolato “L’astronave”, e i due componenti del gruppo, il veterano Dj Jad e il novizio Ciccio Pasticcio (già, proprio così… ma tranquilli, sul nome ci scherza anche lui), lo hanno presentato al Mondadori Multicenter di Corso Vittorio Emanuele a Milano, dove si sono concessi uno showcase che ha dimostrato le potenzialità del progetto. “L’astronave”, prodotto dall’etichetta di Jad, La Sartoria Records, è un doppio cd da venticinque tracce, e infatti al duo sembra non mancare l’ispirazione, tanto da affermare che ci sarebbe già il materiale sufficiente per altri due album. Il primo singolo è “Dipende da te”, accompagnato da un video che rende omaggio agli anni della disco music.
“Il nostro è un messaggio positivo, mentre oggi c’è troppo rap che dà il cattivo esempio” è Jad a spiegare la filosofia di Udite Suoni Buoni, “l’hip hop è sempre stato pace, amore e unità”. E il rap delle origini sembra essere stato di fondamentale ispirazione per il duo, la cui attitudine “feel good” è sostenuta da basi funky, disco e r’n’b, sulle quali scorre il flow disteso di Ciccio. L’mc non scrive mai i suoi testi, ma preferisce un approccio più improvvisato alla scrittura, il che in qualche modo si sente perché le rime che ne scaturiscono sono spesso semplici, ma in ogni caso sempre molto dirette e immediate.
Durante la presentazione, Dj Jad ha anche raccontato come si è formato il suo sodalizio artistico con Ciccio: “Avevo pubblicato un album di strumentali, intitolato per l’appunto Instrumental, e avevo messo una traccia a disposizione dei fan. Uno di loro mi ha scritto dicendo: «Però, che tentazione…», al che gli ho risposto: «Provaci!». Il risultato mi ha colpito così tanto che ho voluto coinvolgerlo nel mio nuovo progetto”. E Ciccio, dal canto suo, quando gli chiedono se senta il peso dell’eredità artistica degli Articolo 31, liquida subito la domanda con umiltà: “Non c’è nessuna eredità, perché non c’è nessun confronto. Io sono cresciuto ascoltando gli Articolo 31, non cerco di mettermi in competizione, perché se si dovessero fare dei confronti, avrei già perso in partenza. Forse con i rapper che ci sono oggi posso anche confrontarmi, ma quello che è stato fatto ai tempi degli Articolo è inarrivabile”. Così, dopo una fase di preparazione, L’astronave degli USB è partita. Con una promessa: “Vi faremo sentire Suoni Buoni”.
Marco Agustoni
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