Chickenfoot – Arena Alpe Adria, Lignano Sabbiadoro (UD) 5 luglio 2009

Elenchiamo per cominciare le differenze rispetto allo show di Pistoia: un’afa allucinante, delle zanzare voraci, la presenza della cantante Elisa nel pubblico, a spanne una quindicina di minuti in più in scaletta (dedicati comunque alle improvvisazioni) e il mare a poche centinaia di metri in linea d’aria. Per il resto, un concerto praticamente identico rispetto a quello in Toscana di venerdì scorso.

Ma non prendete questa cosa come un difetto: i Chickenfoot si candidano come l’evento assoluto dell’estate 2009 per gli amanti del rock più duro.

Il carrozzone contenente mezzi Van Halen (Michael Anthony e Sammy Hagar), un quarto di Red Hot Chili Peppers (Chad Smith) e Joe Satriani è sbarcato all’Arena Alpe Adria in una domenica piuttosto calda e afosa; a seguirli non c’è stato il pubblico delle grandi occasioni, ma una discreta affluenza che come partecipazione non aveva nulla da invidiare alle arene, al punto di stupire i quattro artisti statunitensi più volte durante la serata. Nessuna variazione sulla scaletta, escludendo un piccolo accenno di “Foxy lady” di Jimi Hendrix piazzato a metà set: nello specifico, una cover dei Montrose e l’ultimo disco suonato praticamente nella sua interezza.

Come potrete intuire, lo show dei Chickenfoot non si è limitato ai soli pezzi (altrimenti sarebbe durato un’ora rispetto alle quasi due ore effettive), ma anche a tante improvvisazioni, tra cui un brano creato al momento nel quale Chad Smith e Sammy Hagar si sono invertiti i ruoli, e vari siparietti comici nei quali anche un uomo di “ghiaccio” come Satriani si è divertito e ha fatto divertire. Da apprezzare il fatto che dei quattro nessuno abbia ricoperto il ruolo di primadonna: spazio a tutti quanti (anche se, a dirla tutta, pochi avrebbero immaginato di vedere un Michael Anthony così sopra le righe).

Speriamo ritornino prossimamente, e che questo supergruppo possa resistere con il tempo, perché i Chickenfoot sono qualcosa di più di una band rock: sono cabaret, sono musica suonata da Dio, sono Rock.

Nicola Lucchetta

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