Management del Dolore Post-Operatorio, le foto e il report del concerto a Torino del 24 aprile 2017

24 aprile 2017, i Management del Dolore Post-Operatorio approdano al SAMO di Torino (di seguito foto e report del concerto): la band abruzzese de La Tempesta Dischi arriva nel capoluogo piemontese per la decima tappa di “Un incubo stupendo tour”.

Il compito di aprire il live spetta agli Scimmiasaki, quartetto umbro-laziale indie rock con contaminazioni emo/punk.
Lunedì di magra al SAMO: lo spazio si è popolato pigramente, la piccola sala concerti è rimasta vuota per metà, ma quando i Management del Dolore Post Operatorio salgono sul palco il pubblico di giovanissimi si accalca ai piedi di Luca Romagnoli e soci. Fin dal primo pezzo, “Il mio corpo”, l’energia esplode in modo inaspettato e l’adrenalina sale: inizia il pogo cieco e selvaggio, le persone finiscono continuamente ribaltate alla base del palco. Ondate di braccia che si agitano, magliette sudate, corpi che si accalcano, la massa che si para davanti agli amplificatori è inarrestabile, in completo contrasto con il quintetto sul palco, capitanato da un Romagnoli stralunato e barcollante.

L’atmosfera fa presto a scaldarsi e l’impeto della folla non scema e resiste durante tutta la scaletta, fatta di pezzi dell’ultimo album tra cui “Una canzone d’odio”, “Un incubo stupendo”, “Il tempo delle cose inutili”, brani che live acquistano tutta un’altra energia, al limite del distruttivo. Non mancano brani degli album precedenti come “Oggi chi sono”, “La pasticca blu” e “Amore borghese”. Nel marasma del live, “Storie” e “Il vento” fanno da mediatrici e lasciano tirare il respiro tra uno spintone e l’altro.

Romagnoli è il protagonista indiscusso della scena. Il pubblico lo adora, le mani si allungano verso di lui quando scavalca i confini del palco per protendersi sulla folla. È un pubblico strano quello della band abruzzese: sono principalmente giovanissimi, la maggior parte avrà massimo 22 anni, cantano forte sotto il palco, si riprendono mettendosi in posa durante il live, paradossale mentre il gruppo intona “La vuoi smettere con quel cellulare, ti giuro adesso te lo butto nel cesso”.
Encore potente per il Management del Dolore Post-Operatorio che chiude il live con un mix di brani che spaziano tra il vecchio e il nuovo come “Naufragrando”, “Pornobisogno”, “Auff!!”, “Oggi chi sono” e “Lasciateci divertire”.
Così come è arrivato, il pubblico della band se ne va, senza lamentarsi troppo, contento di aver fatto un po’ di casino se ne va barcollando.

Fotografie a cura di Andrea Marchetti